giovedì 23 febbraio 2012

LA COMUNICAZIONE TRA MASCHILE E FEMMINILE


Due delle "lingue" da imparare a scuola, sin da piccoli, sarebbero il "maschile" e il "femminile".
Certo che conoscere l'inglese o il tedesco è molto utile, perchè l'inglese è considerato ormai la lingua della comunicazione mondiale e il tedesco, per noi italiani, può essere pratico per il lavoro o le vacanze..
Ma conoscere il "maschile" o il "femminile" sarebbe di un'utilità quotidiana, che potrebbe migliorare di molto la qualità della nostra vita.
Io, come donna, nella comunicazione con l'uomo spesso mi ritrovo a chiedermi mentalmente, mentre parlo, se l'altro capisce tutto ciò che dico.. o quanto gli arriva di ciò che dico..
E mi nasce un sorriso, perché talvolta leggo negli occhi del mio interlocutore una cerca ansia, sia per la grande quantità degli argomenti che espongo in breve sia per il loro collegamento che, spesso, è chiaro soltanto a me. E comprendo che basterebbe saper riassumere chiaramente ciò che vorrei comunicare, senza abbellire il discorso e infiocchettarlo, come son solita fare.
Noi donne amiamo la bellezza.. l'emozione.. l'arredo.. e inseriamo tutto ciò anche nei nostri discorsi, come se fossero delle case da arredare, delle feste da colorare, dei progetti da emozionare. Ci piace ciò che diciamo e vogliamo anche spiegarne il perchè. Puntiamo il discorso in molte direzioni e vogliamo accertarci che l'altro non solo capisca, ma anche (magari) sia della stessa opinione, e quindi spendiamo volentieri grandi giri di parole.
L'uomo, nella comunicazione quotidiana, è più sobrio.. e spesso elude la comunicazione.
E' interessato ad altro.
Vuole sapere solo ciò che gli serve per evitare più problemi possibili.
Si perde in discorsi sonanti soltanto quando crea un gioco che vuole condurre per uno scopo ben preciso, ma solitamente questo esula dalla sua natura.
E noi, uomini e donne, destinati meravigliosamente a convivere su questo Pianeta, ci affanniamo per migliorare i nostri rapporti che, spesso, sono interrotti o scalfiti dall'ignoranza, perché non comprendiamo la lingua dell'altro e non conosciamo le modalità di comunicazione.
C'è un bellissimo libro che s'intitola "Gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere" che descrive, in modo ironico e leggero, le situazioni in cui si crea questa mancanza di comunicazione e fa capire molto bene dove poter lavorare per migliorare il nostro linguaggio.
Tutto è possibile, anche imparare a comunicare con l'altro sesso. 
E sarebbe un meritato traguardo..
A chi vuole cimentarsi auguro un buon lavoro.. :)
  
Elena

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